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Perché i gatti atterrano sempre in piedi?

I gatti sono noti per la loro impressionante capacità di atterrare sempre in piedi, anche da altezze sorprendenti. Questa capacità, che spesso stupisce i proprietari e gli spettatori, è un chiaro esempio dell’agilità e della destrezza di questi animali. Ma come fanno? In questo blog esploriamo la scienza che sta alla base di questo fenomeno e come i gatti si siano evoluti per essere maestri di “equilibrio aereo”.

Il mistero del riflesso di raddrizzamento

Il fenomeno per cui i gatti atterrano sempre in piedi è dovuto a un riflesso noto come “riflesso di raddrizzamento”. Questo riflesso permette al gatto di girare il corpo in aria per orientarsi e atterrare sulle zampe posteriori. Questo processo si attiva così rapidamente che il più delle volte non sembra nemmeno che il gatto abbia perso l’equilibrio. Qui spieghiamo come funziona questo riflesso:

  1. Reazioni rapide: quando un gatto inizia a cadere, il suo sistema nervoso rileva la caduta e, in poche frazioni di secondo, attiva il riflesso di raddrizzamento. Questo processo è così rapido che si stima che i gatti possano girare il corpo in aria in meno di un secondo.

  2. La colonna vertebrale flessibile: la chiave di questa incredibile torsione risiede nella flessibilità della colonna vertebrale del gatto. La colonna vertebrale dei gatti è estremamente flessibile e consente loro di separare la parte anteriore e posteriore del corpo e di ruotarla in modo indipendente. Questo li aiuta a regolare il loro orientamento in aria e ad atterrare con successo sulle zampe.

  3. Il ruolo delle zampe: anche le zampe dei gatti svolgono un ruolo importante in questo fenomeno. Il corpo leggero e le zampe forti consentono di assorbire l’impatto dell’atterraggio. Questo dà loro anche la possibilità di aggiustare la postura durante la caduta.

Quando inizia questo riflesso?

Il riflesso di raddrizzamento non è presente alla nascita. I gattini appena nati non hanno la capacità di cadere in posizione eretta. Tuttavia, con la crescita e lo sviluppo dei muscoli e del sistema nervoso, iniziano a sviluppare questo riflesso. In genere, a circa 3-4 settimane di età, i gattini iniziano a testare e perfezionare la capacità di atterrare sulle zampe. Entro le 7 settimane, questo riflesso è completamente sviluppato e i gatti possono saltare e cadere con sicurezza.

Perché i gatti non si fanno sempre male quando cadono?

Il fatto che i gatti possano cadere in piedi, e in molti casi senza gravi lesioni, è dovuto a una combinazione di fattori:

  1. L’“effetto paracadute”: i gatti hanno la capacità di regolare la loro postura in aria per massimizzare la superficie corporea e rallentare la caduta, in modo simile a come un paracadutista apre il suo paracadute. In questo modo, la velocità di atterraggio si riduce.

  2. Zampe flessibili: le zampe dei gatti sono progettate per assorbire gli urti, grazie alla flessibilità delle articolazioni e dei muscoli. Questa capacità di “ammortizzare” l’atterraggio è un vantaggio evolutivo che consente loro di sopravvivere a cadute da altezze significative.

  3. Corpo leggero: i gatti sono animali relativamente piccoli e leggeri. Questo li avvantaggia quando si tratta di cadute, poiché un corpo più leggero significa un minore impatto al momento dell’atterraggio. Inoltre, il peso relativo ridotto di un gatto rende più facile per le sue zampe adattarsi efficacemente durante l’atterraggio.

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Ci sono limiti alla caduta?

Sebbene i gatti abbiano una notevole capacità di atterrare in piedi, non sono invincibili. Le cadute da altezze molto elevate possono causare gravi lesioni, soprattutto se avvengono su superfici dure. Ad esempio, le cadute da più di 10 piani possono causare danni interni o ossa rotte, poiché il gatto non ha il tempo sufficiente per decelerare completamente la caduta.

La leggenda del “riflesso a 7 piani”.

È comune sentire dire che i gatti hanno un “riflesso a 7 piani”, il che implica che possono sopravvivere a cadute da grandi altezze senza subire lesioni. Sebbene questo mito sia in parte vero, la scienza dimostra che non sempre le cadute da altezze maggiori comportano maggiori possibilità di sopravvivenza. Infatti, le cadute ad altezze intermedie sono spesso più pericolose per i gatti, poiché non hanno il tempo sufficiente per correggere la postura o rallentare la velocità della caduta. Man mano che l’altezza aumenta, il gatto ha più tempo per orientarsi correttamente e ridurre il rischio di lesioni gravi.

Come proteggere il gatto da cadute pericolose?

Sebbene i gatti abbiano un’incredibile capacità di atterrare sulle zampe, questo non significa che si debba permettere loro di avvicinarsi a finestre o balconi senza protezione. Ecco alcuni consigli per tenere il vostro gatto al sicuro:

  1. Installate reti o recinzioni su finestre e balconi: Se avete finestre o balconi accessibili, installate reti o recinzioni per evitare che il gatto cada accidentalmente.

  2. Supervisione nei luoghi alti: se il gatto ha accesso a luoghi alti in casa, assicuratevi di sorvegliarlo per evitare cadute impreviste.

  3. Prendetevi cura della salute del vostro gatto: i gatti anziani o con problemi di salute possono essere più vulnerabili alle lesioni in caso di caduta, quindi è importante prendere ulteriori precauzioni.

Conclusione

L’affascinante fenomeno dei gatti che atterrano sempre in piedi è il risultato di un’evoluzione adattativa che ha permesso a questi animali di rimanere agili e in salute. Grazie a un riflesso di raddrizzamento incredibilmente veloce, a una colonna vertebrale flessibile e a zampe che assorbono gli urti, i gatti possono atterrare in sicurezza nella maggior parte delle cadute. Tuttavia, in qualità di proprietari responsabili, è importante adottare misure per proteggere i nostri gatti da cadute pericolose, garantendo il loro benessere e la loro salute.